Finanza ESG e azione climatica: CDP protagonista al Finance in Common 2023

Finanza ESG e azione climatica: CDP protagonista al Finance in Common 2023

Promozione degli investimenti ESG, tutela del clima e della biodiversità, sviluppo della piccola e media impresa e inclusione finanziaria. Questi i temi principali della quarta edizione del Finance in Common Summit (FiCS), l’iniziativa globale lanciata nel 2020 con l’obiettivo di allineare l'intero sistema finanziario globale al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e all'Accordo di Parigi sulla tutela del clima e dell’ambiente.
 

Il Finance in Common Summit 2023 si è tenuto a Cartagena in Colombia ed è stato ospitato congiuntamente dalla Banca Interamericana di Sviluppo (IaDB), dalla Banca Colombiana di Sviluppo (Bancoldex) e dalla rete delle istituzioni finanziarie di sviluppo latinoamericane (ALIDE). L’iniziativa FiCS vede la partecipazione di oltre 500 Banche di Sviluppo (BPS), per volumi totali di oltre 23mila miliardi di dollari di asset e una capacità di mobilitare 2.700 miliardi di dollari all’anno, pari a circa il 10% degli investimenti a livello globale. Negli ultimi anni inoltre ha coinvolto un ampio numero di soggetti, tra cui network regionali, organizzazioni internazionali, soggetti del settore privato, accademia e centri di ricerca e organizzazioni della società civile.

Durante il FiCS, CDP è stata protagonista di diversi momenti di confronto proposti alla platea di partecipanti, su tematiche quali l’allineamento della finanza pubblica e privata agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), l’espansione della finanza verde nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo e il finanziamento pubblico e privato delle infrastrutture sostenibili.

Numerosi anche gli impegni sottoscritti da CDP in occasione del quarto appuntamento del Summit, focalizzati in particolare sui temi del clima e dell’ambiente, tra cui l’adesione alla Global Green Bond Initiative e alla “Call to Deliver Positive Action For The Ocean”, e il rinnovo dell’impegno verso la “Water Finance Coalition”.

Paolo Lombardo, Direttore Cooperazione Internazionale allo Sviluppo di CDP, ha dichiarato: “Negli ultimi anni, CDP ha intrapreso un significativo percorso di allineamento della propria strategia e delle proprie operazioni agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, con la promozione di iniziative sempre più legate alla sostenibilità non solo economica, ma anche ambientale, sociale e di governance, selezionate e misurate attraverso un nuovo paradigma che contempera rischio, rendimento e impatto. Un percorso che si interseca con quello di crescita nella finanza di sviluppo internazionale: negli ultimi anni, CDP ha infatti fatto leva sulle competenze acquisite in oltre 170 anni di storia per strutturare operazioni finanziarie innovative nelle economie emergenti e in via di sviluppo, secondo un approccio di partnership reciproca che promuove lo sviluppo sostenibile e inclusivo delle realtà locali rafforzando al contempo i legami economici tra l’Italia e i Paesi partner. Impegno che si traduce anche nei numerosi accordi sottoscritti nel tempo nell’ambito della coalizione FiCS, che mettono al centro la tutela del pianeta e delle persone”.

 

L’adesione alla “Global Green Bond Initiative

Cassa Depositi e Prestiti (CDP), alla presenza della Commissione Europea e insieme all'Agenzia spagnola per la cooperazione internazionale allo sviluppo (AECID), all’Agenzia di sviluppo francese (AFD), alla Banca Europea per gli Investimenti (BEI), alla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (BERS), al Green Climate Fund (GCF), alla Banca di sviluppo tedesca (KfW), alla Banca Interamericana di Sviluppo (IaDB e IDB Invest), ha siglato una partnership strategica per fornire assistenza tecnica allo sviluppo dei green bond in America Latina e nei Caraibi.

Questo nuovo partenariato strategico fa parte del programma di assistenza tecnica della Global Green Bond Initiative (GGBI) annunciata dalla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nel giugno 2023.

L'iniziativa faciliterà il flusso di capitali privati da parte di investitori istituzionali verso progetti a favore della protezione del clima nei Paesi partner dell'Unione Europea, aumentando così le loro capacità di accesso ai capitali. In particolare, attraverso la nuova partnership, le istituzioni aderenti si impegnano a fornire assistenza tecnica agli emittenti di green bond nelle economie emergenti e in via di sviluppo, allo stesso tempo attirando investitori privati. L'impatto previsto del fondo potrebbe stimolare investimenti verdi per un totale di 15-20 miliardi di euro.

Sottolineando l’importanza dell’adesione di CDP alla GGBI, il Direttore Cooperazione Internazionale allo Sviluppo di CDP Paolo Lombardo ha dichiarato: "La Global Green Bond Initiative è un’iniziativa che punta ad attrarre investitori privati verso i green bond, strumenti finanziari in rapida evoluzione, aprendo le porte a potenziali nuovi emittenti che, senza questo strumento, potrebbero non avere accesso ai mercati dei capitali per collocare le loro obbligazioni verdi. Possiamo quindi affermare che GGBI è uno strumento altamente inclusivo, che CDP è orgogliosa di sostenere".


Lo sviluppo di un piano di azione comune per la salvaguardia degli oceani

Si intitola “A Call to Deliver Positive Action For The Ocean" l’iniziativa lanciata da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), assieme all’agenzia di sviluppo francese (AFD), alla Banca asiatica di sviluppo (ADB), alla Banca europea per gli investimenti (BEI), alla Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (BERS), alla Banca di sviluppo dell'Africa occidentale (BOAD), alla Banca di sviluppo dell'America Latina e dei Caraibi (CAF), alla Banca interamericana di sviluppo (IDB), e alla Banca di sviluppo tedesca (KfW), con l’obiettivo di definire una “Blue Finance Roadmap”, ovvero un piano di azione comune per incrementare gli investimenti volti a salvaguardare gli oceani.

Un tema, quello della tutela degli ecosistemi marini, sul quale le istituzioni finanziarie di sviluppo possono giocare un ruolo chiave, sostenendo la biodiversità e finanziando iniziative a favore della protezione delle aree marine, dello sviluppo di eco-porti e di progetti sul tema dell’economia circolare e altri settori emergenti come l'acquacoltura sostenibile, la maricoltura e le biotecnologie blu. Le istituzioni finanziarie aderenti a questa nuova coalizione si sono impegnate a presentare la Blue Finance Roadmap nell’ambito della prossima Conferenza delle Nazioni Unite sugli oceani che si terrà in Francia nel 2025.

 

Il rinnovo dell’impegno ad aumentare gli investimenti nel settore idrico

Nel 2021, in occasione del Finance in Common Summit ospitato a Roma da CDP, le principali istituzioni finanziarie di sviluppo internazionali – tra cui la stessa CDP – hanno lanciato la “Water Finance Coalition”, avente l’obiettivo comune di promuovere gli investimenti nei settori del ciclo dell’acqua e dei servizi igienico-sanitari, catalizzando risorse finanziarie sia pubbliche sia private.

In occasione del Summit di Cartagena, CDP e le altre istituzioni aderenti alla Water Finance Coalition hanno rinnovato e rafforzato il proprio impegno collettivo ad aumentare gli investimenti nel settore idrico, riconoscendo l'urgente necessità di mobilitare maggiori risorse finanziarie in tale settore e il ruolo centrale che le banche pubbliche di sviluppo possono svolgere in tal senso, promuovendo la sicurezza idrica per tutti.

 

Investire in infrastrutture sostenibili per accelerare la transizione verde

Nel contesto del FiCS di Cartagena CDP ha inoltre curato, in collaborazione con il D20 Long-Term Investors Club (D20-LTIC), il lavoro di coordinamento tra BPS e istituzioni finanziarie internazionali in materia di investimenti in infrastrutture sostenibili. Ciò al fine di promuovere nell’ambito del G20 e del G7 – anche in vista della Presidenza italiana del 2024 – soluzioni di finanziamento innovative utili a colmare la distanza tra la propensione degli investitori privati per le infrastrutture e la mancanza strutturale di progetti infrastrutturali di qualità, con l’obiettivo di generare non solo ritorni finanziari, ma anche impatto sociale e ambientale nelle economie emergenti e in via di sviluppo.

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