L'Associazione Donne Gruppo CDP, in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti, promuove un momento di confronto su sfide e prospettive al femminile nella Pubblica Amministrazione
Qual è il valore che le donne producono e portano nella Pubblica Amministrazione? E cosa manca ancora per consentire loro di esprimere al meglio il proprio potenziale? Questi i temi dell’evento “Il valore delle donne nella Pubblica Amministrazione”, promosso dall’Associazione Donne Gruppo CDP in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti. Una giornata di confronto che si è svolta mercoledì 14 maggio presso gli Horti Sallustiani a Roma, con l’obiettivo di analizzare la presenza femminile nella PA attraverso dati, riflessioni e testimonianze dirette.
Il dibattito, moderato dalla giornalista Valeria Santoro, ha preso avvio da alcuni dati: secondo il Global Gender Gap Index 2024 l’Italia si colloca attualmente all’87° posto a livello globale sul fronte dell’equità di genere. Il tasso di occupazione femminile nel nostro Paese, secondo il Rendiconto di genere 2024 redatto dall’INPS, è pari al 52,5%, inferiore di circa 18 punti percentuali rispetto a quello maschile (70,4%). Inoltre, le donne rappresentano la maggioranza del personale della Pubblica Amministrazione, ma meno del 20% ricopre ruoli dirigenziali.
A seguire, Valeria Vittimberga, Direttore Generale dell’INPS, è stata intervistata da Leonilde Vitolo, Presidente dell’Associazione Donne Gruppo CDP. Al centro del dialogo, il “Rendiconto di Genere 2024”, il report redatto dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza dell’INPS, che ogni anno propone un’analisi aggiornata su vari aspetti della condizione femminile in Italia.
Il panel “Voci dal territorio: storie di donne che fanno la differenza” ha raccolto esperienze maturate in diversi ambiti dell’amministrazione pubblica. Sono intervenute Maria Carmela Lanzetta, ex Ministra agli Affari Regionali e già Sindaca di Monasterace (RC), Giulia Russo, Direttrice del Centro Penitenziario "Pasquale Mandato" di Secondigliano (NA), Valeria Sentili, Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo "Francesca Morvillo" di Roma, e Antonietta Malatesta, Area Relazioni Business Pubblica Amministrazione di CDP. I loro interventi hanno evidenziato l’impatto dell’azione pubblica nei contesti locali, in particolare nei settori dell’istruzione, della legalità e dell’inclusione.
Nel corso del panel sono stati condivisi alcuni dati sulla crescente presenza femminile nei ruoli decisionali: secondo ANCI dal 1986 al 2023, le sindache in Italia sono passate da 145 a 1.189, pur con alcune differenze territoriali. Tale dato evidenzia le conseguenze positive e il valore aggiunto che il genere femminile è in grado di apportare anche nel governo dei territori: secondo diversi studi, infatti, esiste una correlazione tra una maggiore presenza femminile nei ruoli decisionali e una minore percezione o diretta evidenza di episodi di corruzione. Ma il valore prodotto dal genere femminile non si limita solo a questo ambito: la presenza di donne in ruoli apicali, contribuisce positivamente anche ai risultati che derivano da politiche educative e di reinserimento post-detenzione pensate e realizzate da donne.
La discussione è poi entrata nel merito delle sfide legate all’accesso e alla permanenza nei ruoli apicali. Il secondo panel, intitolato “Donne nella PA: tra esperienze di valore e sfide quotidiane”, ha visto la partecipazione di Rita Romitelli, Dirigente presso la Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute, Antonietta Mastrocola, Direttore Risorse Finanziarie della Regione Campania, e Riccardo Masetti, Fondatore di Komen Italia, già Direttore UOC Chirurgia Senologica della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli.
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