Disponibilità idrica e produzione di energia: rischi per la transizione?| CDP

Disponibilità idrica e produzione di energia: rischi per la transizione?

Qual è lo stato delle scorte idriche in Italia? C’è un rischio di scarsità di acqua nel futuro? Quali sono le implicazioni per la sicurezza energetica e la transizione ecologica? E come attenuare i rischi legati al cambiamento climatico?

Il documento illustra le relazioni tra disponibilità della risorsa idrica e settore energetico, evidenziando gli impatti che la siccità registrata nell’ultimo anno in Italia sta avendo sulla produzione di elettricità e, in prospettiva, sul processo di transizione ecologica.

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  • Il cambiamento climatico contribuisce a rendere i flussi d'acqua sempre più irregolari e ad aumentare la frequenza e l’intensità di eventi metereologici estremi.
  • L’alternanza di tali fenomeni di segno opposto, quali l’innevamento ai minimi storici nei primi mesi 2023 e la recente alluvione in Emilia-Romagna, sono il tratto più evidente del cambiamento climatico.
  • Già il 2022 è stato l’anno più caldo e siccitoso degli ultimi 2 secoli e connotato da una forte accelerazione degli episodi metereologici estremi con implicazioni sulla disponibilità dell’acqua necessaria ai diversi usi.
  • Il settore energetico, in ragione della sua dipendenza dalla disponibilità di risorsa idrica, risulta particolarmente vulnerabile, evidenziando criticità per:
    • la sicurezza del sistema, a causa di una minor produzione di energia idroelettrica e la potenziale interruzione di parte della produzione termoelettrica;
    • il processo di transizione, che richiede lo sviluppo di alcune tecnologie a basse emissioni di carbonio particolarmente water-intensive.
  • Un ulteriore elemento d’instabilità riguarda il consumo di energia potenzialmente necessario a promuovere soluzioni alternative alla scarsità d’acqua: le tecnologie ad oggi disponibili per la dissalazione e la depurazione per il riuso, ad esempio, presentano un’intensità energetica elevata.
  • L’impatto sulla produzione di energia è stato particolarmente importante in Italia nel 2022, annus horribilis per la produzione idroelettrica, il cui contributo alla generazione elettrica nazionale è sceso dal 15-20% degli ultimi anni al 10%, il valore più basso dagli anni 50.
  • L’energia idroelettrica, rappresentando la prima fonte di elettricità rinnovabile, non solo gioca un ruolo strategico nel sistema elettrico, ma anche nel processo di transizione energetica, in quanto risorsa in grado di offrire sicurezza e flessibilità al sistema elettrico e di favorire l’integrazione delle altre rinnovabili.
  • Il Piano Nazionale per l’Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC), in attesa di approvazione, potrebbe essere uno strumento importante per ridurre i rischi derivanti dai cambiamenti climatici e migliorare la capacità di adattamento dei sistemi socioeconomici e naturali.
  • Relativamente allo stoccaggio della risorsa idrica è necessario aumentare i volumi degli invasi, facilitando, ad esempio, gli interventi per ridurre l’interrimento delle dighe dovuto all’accumulo di sedimenti di materiali nel bacino idrografico trasportati dai fiumi che si riversano nell’invaso.
  • Inoltre, occorrono interventi di manutenzione e ammodernamento per migliorare la producibilità degli impianti esistenti, anche in condizioni di minore disponibilità della risorsa idrica. Per fare ciò è necessario creare le condizioni per sbloccare gli investimenti necessari.
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