Conversione azioni CDP: nessun ulteriore recesso. Via libera dell’Assemblea all’acquisto di azioni privilegiate proprie pari al 2,60% del capitale
Comunicato stampa

Conversione azioni CDP: nessun ulteriore recesso. Via libera dell’Assemblea all’acquisto di azioni privilegiate proprie pari al 2,60% del capitale

Roma, 20 marzo 2013

Cassa depositi e prestiti Spa (CDP) comunica che, al termine del secondo periodo per l’esercizio del diritto di recesso e della facoltà di conversione alla pari – riconosciuti dallo Statuto in connessione con la conversione automatica delle azioni privilegiate in azioni ordinarie a decorrere dal 1° aprile 2013 – nessuna Fondazione bancaria azionista ha esercitato il diritto di recesso, né si è avvalsa della facoltà di conversione alla pari.

Resta quindi confermato che solo due Fondazioni azioniste – titolari complessivamente di n. 9.084.000 azioni privilegiate, pari al 2,60% del capitale sociale – hanno esercitato, nel primo periodo di recesso riconosciuto dal previgente Statuto (1° ottobre – 15 dicembre 2012), il diritto di recesso connesso alla conversione delle azioni privilegiate.

Le azioni privilegiate saranno automaticamente convertite in azioni ordinarie a partire dal 1° aprile 2013. Le Fondazioni riceveranno 49 azioni ordinarie per ogni 100 azioni privilegiate da convertire, dietro versamento al Tesoro di un conguaglio sui dividendi percepiti pari a complessivi 207,8 milioni di euro. La quota di partecipazione complessiva delle Fondazioni al capitale della Cassa sarà così, al 1° Aprile, del 15,85% sul capitale emesso. A partire dalla stessa data a ciascuna Fondazione bancaria azionista di CDP è concessa la facoltà di acquistare dal Ministero dell'economia e delle finanze ulteriori azioni ordinarie CDP. Tale finestra si chiuderà alla data di approvazione del bilancio da parte dell’assemblea (convocata per il 17 aprile 2013), giorno nel quale sarà quindi disponibile la composizione definitiva dell’azionariato di CDP derivante dall’operazione di conversione delle azioni privilegiate. 

Le azioni delle Fondazioni recedenti verranno rimborsate mediante acquisto da parte di CDP, utilizzando riserve disponibili, come risultanti dal progetto di bilancio al 31 dicembre 2012 approvato oggi dal Consiglio di Amministrazione. A tal fine, si è tenuta in data odierna l’assemblea ordinaria dei soci, che ha autorizzato la società ad acquistare n. 9.084.000 azioni privilegiate proprie, al prezzo di 6,299 euro per azione (corrispondente al valore di liquidazione determinato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 29 gennaio 2013), per un controvalore di euro 57.220.116.

Anche in vista della conversione automatica delle azioni privilegiate, il Consiglio di Amministrazione ha approvato in data odierna le proposte di modifica dello Statuto, da sottoporre all’assemblea straordinaria dei soci convocata per il 27 marzo 2013. Tali proposte di modifica riguardano:

  • il capitale sociale, che, a esito della conversione, fermo restando l’ammontare di 3.500.000.000 euro, sarà composto da n. 296.450.000 azioni ordinarie;
  • l’eliminazione del valore nominale delle azioni;
  • la soppressione delle previsioni statutarie che fanno riferimento alle azioni privilegiate e disciplinano i diritti a esse inerenti;
  • l’adeguamento alla normativa vigente in materia di equilibrio tra generi;
  • l’adeguamento dei requisiti degli esponenti aziendali alla normativa applicabile.
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