Approvati il Bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato 2018
Roma, 28 marzo 2019 h18:23
Il Consiglio di Amministrazione di Cassa depositi e prestiti SpA (CDP), presieduto da Massimo Tononi, ha approvato il progetto di bilancio d'esercizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 e la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2018 del Gruppo CDP ai sensi del D. Lgs. 254/2016 presentati dall’Amministratore Delegato Fabrizio Palermo. Il progetto di bilancio sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea degli azionisti che verrà convocata dal Consiglio di Amministrazione.
Il Gruppo CDP a supporto dell’economia italiana: le risorse mobilitate e attivate
I risultati del 2018 confermano il ruolo chiave svolto dal Gruppo CDP a sostegno dell’economia italiana. Il Gruppo CDP ha mobilitato risorse per 36 miliardi di euro (in aumento del 6,9% rispetto ai 33,7 miliardi dell’esercizio precedente) e ha consentito, con la sua attività, di attrarre 27 miliardi di euro di risorse aggiuntive di investitori privati e altre istituzioni territoriali, nazionali e sovranazionali, attivando complessivamente 63 miliardi di euro di investimenti.
Per il supporto alle Imprese - attraverso finanziamenti, investimenti e garanzie offerti dal Gruppo - sono stati mobilitati 30,2 miliardi di euro (84% del totale).
In favore del settore Government, Pubblica Amministrazione e Infrastrutture sono stati mobilitati 5,5 miliardi di euro (15% del totale); 0,3 miliardi di euro sono stati infine destinati ad investimenti nel Real Estate (1% del totale).
La Capogruppo CDP ha mobilitato risorse per 16,6 miliardi di euro. L’intervento della Capogruppo ha riguardato operazioni concluse a beneficio delle Imprese per il 66% e iniziative a sostegno dei settori Government, Pubblica Amministrazione e Infrastrutture e Real Estate per il rimanente 34%.
Risultati economico-patrimoniali 2
Gruppo CDP
L’utile netto consolidato si è attestato a 4,3 miliardi di euro (4,5 miliardi di euro nel 2017) di cui 2,9 miliardi di euro di pertinenza della Capogruppo (in linea con il 2017).
Il totale dell’attivo di Gruppo al 31 dicembre 2018 si è attestato a 425,1 miliardi di euro, in crescita dell’1,3% rispetto all’esercizio precedente. Il patrimonio netto si è attestato a 36,7 miliardi di euro (+2,3%) a livello consolidato ed a 24,1 miliardi di euro (+4,3%) a livello di Gruppo.
CDP Spa
L’utile netto della Capogruppo risulta pari a 2,5 miliardi di euro, in crescita del 15,3%, principalmente grazie all’incremento del margine d’intermediazione che si è attestato a 3,8 miliardi di euro (+32,6%).
Al 31 dicembre 2018 il totale attivo risulta pari a 370 miliardi di euro (+0,7%), costituito principalmente da disponibilità liquide per 167,9 miliardi di euro (-3,7%), crediti verso clientela e banche per 101,3 miliardi di euro (-1,3%), titoli di debito per 60 miliardi di euro (+24,9%) e partecipazioni per 33,1 miliardi di euro (+2,5%).
Con riferimento al passivo, la raccolta complessiva risulta pari a 342,6 miliardi di euro (+0,6%), di cui 258 miliardi di euro da buoni fruttiferi e libretti postali (+2,1%) e i rimanenti 84,6 miliardi di euro prevalentemente da banche ed emissioni obbligazionarie. Nel 2018 prosegue il rilancio del risparmio postale, con un sensibile miglioramento anno su anno della raccolta netta CDP (+3,8 miliardi di euro rispetto al 2017) a testimonianza dell’efficacia delle azioni manageriali intraprese e del nuovo accordo con Poste Italiane per il servizio di raccolta del risparmio postale per il triennio 2018-2020. Il patrimonio netto è pari a 24,8 miliardi di euro (+1,5%).
Sviluppo sostenibile: il nuovo approccio strategico
Con il nuovo Piano Industriale il Gruppo Cassa depositi e prestiti ha scelto, per la prima volta, di orientare il proprio approccio strategico e operativo ai principi dello Sviluppo Sostenibile, che ormai rappresenta un riferimento ineludibile non solo per le Istituzioni, ma anche per le imprese, per i cittadini e per il settore finanziario. Per CDP non si tratta di scoprire una nuova sensibilità al tema dell’impatto sociale e ambientale, ma di indirizzarla in maniera più efficace per la promozione della sostenibilità.
Nel corso del 2018, si sono registrati risultati ampiamente positivi per quanto riguarda i temi di sviluppo sostenibile. Sul fronte ambientale, si sono registrate performance positive su tutti gli aspetti di impatto diretto; inoltre, si conferma l’impegno del Gruppo attraverso il supporto finanziario alla diffusione delle energie rinnovabili, ai progetti di efficientamento energetico, allo sviluppo delle reti idriche e al passaggio ai sistemi di trasporto urbano pulito. Sul fronte sociale, si conferma l’impegno del Gruppo a sostegno dei territori e, in particolare, a supporto dell’edilizia sociale e scolastica. In particolare, nel 2018 CDP è stata premiata “impresa d’eccellenza” nel real estate grazie all’attività svolta per la trasformazione urbana, recuperando valore da destinare alla città e alle famiglie.
Per quanto riguarda la gestione del personale, a conferma della dedizione e dell’impegno nei confronti dei propri dipendenti, CDP ha ottenuto, nei primi mesi del 2019, la certificazione “Top Employer Italia”.
Infine, è proseguito l’impegno del Gruppo a contribuire alla promozione dello sviluppo sostenibile attraverso, da un lato, la redazione del nuovo Green, Social and Sustainability Bond Framework (il “CDP Framework”) e, dall’altro, l’emissione del suo primo Sustainability “Hydro” Bond.
Il nuovo Piano Industriale 2019-2021
A fine esercizio è stato presentato il nuovo Piano Industriale per il triennio 2019-2021, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 5 dicembre 2018, che ha definito obiettivi e linee strategiche del Gruppo alla luce delle principali sfide economiche e sociali dell’Italia, dei grandi trend globali e degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Il piano punta ad attivare complessivamente 203 miliardi di euro nel prossimo triennio, contribuendo in maniera significativa alla crescita sostenibile del Paese. Una cifra rilevante che sarà ottenuta dall’impiego di 111 miliardi di euro di risorse proprie e dall’attivazione di 92 miliardi di euro di risorse da investitori privati e altre istituzioni territoriali, nazionali e sovranazionali.
Tutti gli interventi previsti verranno realizzati assicurando l’equilibrio economico-patrimoniale e, quindi, la piena tutela del risparmio che le famiglie affidano a CDP attraverso buoni fruttiferi e libretti postali.
Per supportare concretamente la crescita economica, sociale e ambientale del Paese, CDP declinerà il suo operato su quattro principali linee d’intervento:
Sostenibilità: con il nuovo Piano CDP intende contribuire in maniera proattiva al raggiungimento degli Obiettivi fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, sottoscritta anche dall’Italia. L’integrazione della sostenibilità nelle scelte di CDP è stata avviata tramite un graduale indirizzo degli impieghi verso iniziative i cui impatti sociali e ambientali siano evidenti e misurabili.
Per la realizzazione degli obiettivi del Piano e alla luce delle nuove linee di operatività è già in corso un’evoluzione del modello operativo, per rispondere in maniera concreta alle sfide del Paese. Il nuovo modello prevede diversi interventi, tra i quali ha già preso avvio il rafforzamento del capitale umano, il primo asset del Gruppo, con l’attrazione e la valorizzazione dei talenti. Verrà realizzata, inoltre, una semplificazione organizzativa e dei processi operativi e decisionali, oltre alla creazione di soluzioni che si adattino alle esigenze dei clienti; con questa finalità, infine, verrà introdotta la digitalizzazione sia nell’offerta che nell’interazione con le imprese e la Pubblica Amministrazione.
Si precisa che la società di revisione sta completando la revisione contabile del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018. Gli schemi riclassificati riportati in allegato non sono oggetto di verifica da parte della stessa.
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Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Paolo Calcagnini, dichiara ai sensi dell’art. 154-bis, comma 2, del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
La Relazione finanziaria annuale 2018, unitamente alle attestazioni previste dall'art. 154-bis, comma 5, del Testo Unico della Finanza e alle relazioni della Società di revisione e del Collegio sindacale, sarà messa a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, sul sito internet di CDP e con le altre modalità previste dalla normativa vigente, entro i termini di legge.
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1 I prospetti contabili e gli schemi riclassificati presentati e commentati nel presente comunicato sono stati modificati rispetto a quelli precedentemente in uso, tra l’altro, in seguito alla prima applicazione (First Time Adoption – FTA) del principio contabile IFRS 9, in conformità a quanto stabilito dalla Circolare n. 262/2005 della Banca d’Italia che disciplina i bilanci bancari, come successivamente modificata.
2 I risultati economico-patrimoniali commentati si riferiscono ai dati del bilancio consolidato ed ai dati del bilancio separato riclassificati secondo criteri gestionali applicati a livello di Gruppo e quelli applicati a livello di CDP S.p.A.. Tali criteri sono stati aggiornati rispetto alle precedenti date di reporting. I dati comparativi non includono gli effetti derivanti dall’applicazione dei nuovi principi contabili IFRS 9 ed IFRS 15, rilevati sul patrimonio netto alla data del 1° gennaio 2018. I prospetti contabili, gli schemi riclassificati ed i prospetti di raccordo sono riportati in allegato.