CDP, FEI, KFW: nuove risorse “Juncker” per l’accesso al credito delle PMI italiane
Comunicato stampa

CDP, FEI, KFW: nuove risorse “Juncker” per l’accesso al credito delle PMI italiane

Conclusa operazione di cartolarizzazione di crediti originati da Alba Leasing
Circa 145 milioni di euro in titoli mezzanine che beneficiano della garanzia del FEI

Roma, 8 novembre 2017

Cassa depositi e prestiti (CDP), l’omologa tedesca KfW (Kreditanstalt für Wiederaufbau) ed il Fondo Europeo Investimenti (FEI), hanno concluso una nuova operazione di cartolarizzazione di crediti per le piccole e medie imprese, originati da Alba Leasing, intermediario finanziario specializzato nel comparto dei leasing alle imprese.

In particolare, CDP e KfW hanno complessivamente investito circa 145 milioni di euro in titoli mezzanine che beneficiano di una garanzia a prima domanda emessa dal FEI. Anche la Banca Europea per gli Investimenti (BEI) interviene nell’operazione come investitore della tranche senior e di una mezzanine a valere su risorse “Juncker”.

Alba Leasing otterrà così liquidità a lungo termine che verrà reimpiegata per erogare nuovo credito alle piccole e medie imprese italiane nell’arco dei prossimi anni.

L’operazione si colloca nel quadro dell’iniziativa ENSI (EIF-NPIs Securitisation Initiative), piattaforma di cooperazione tra il FEI e gli Istituti Nazionali di Promozione, tra i quali CDP e KfW, che persegue l’obiettivo di stimolare l’accesso al credito delle PMI tramite il mercato dei capitali nello spirito del “Piano Juncker”.

Quella perfezionata oggi rappresenta per CDP il quinto investimento nell’ambito della piattaforma ENSI nonché il quarto con KfW.

Con le precedenti operazioni, l’intervento di CDP, KfW e FEI ha consentito ad Alba di supportare 1.300 piccole e medie imprese italiane: grazie a questa nuova misura le aziende beneficiarie aumenteranno a quota 2.500.

La cooperazione tra CDP, KfW e FEI - che ha mosso i primi passi nel 2015 con una prima operazione in favore della stessa Alba Leasing - continua dunque a ritmo sostenuto, contribuendo a ripristinare la fiducia degli investitori nelle cartolarizzazioni dei crediti in bonis quale strumento solido e in grado di assicurare alle imprese condizioni di finanziamento più vantaggiose.

 

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