CDP e KfW firmano accordo quadro di collaborazione
Comunicato stampa

CDP e KfW firmano accordo quadro di collaborazione

Il primo Memorandum of Understanding tra gli Istituti Nazionali di Promozione di Italia e Germania amplia la cooperazione e lo scambio istituzionale in settori strategici quali il venture capital, la cooperazione internazionale, la digitalizzazione e la sostenibilità

L’obiettivo è quello di originare e co-finanziare progetti innovativi di PMI e Mid-Cap e promuovere gli investimenti sostenibili, lo sviluppo di competenze digitali e le politiche ESG
 

Berlino, 30 settembre 2022 – Rafforzare la collaborazione tra Italia e Germania in settori economici, finanziari e sociali strategici, promuovere progetti utili a sostenere l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo sostenibile e facilitare una sempre più efficiente integrazione tra le economie europee: questi gli obiettivi al centro del Memorandum of Understanding (MoU) tra Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW) firmato oggi presso l’Ambasciata d’Italia a Berlino.

Siglato da Dario Scannapieco, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP e Stefan Wintels, Amministratore Delegato di KFW, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Federale di Germania Armando Varricchio, il MoU intende consolidare ulteriormente il rapporto di collaborazione tra i due Istituti Nazionali di Promozione, ampliandone lo spettro di azione alle nuove sfide emergenti con un’attenzione particolare agli investimenti e alle infrastrutture sostenibili, allo sviluppo del venture capital e allo scambio regolare di esperienze e metodi di lavoro in molteplici ambiti tra cui occupazione, sistemi di audit e informatici e ricerca economica.

Il Memorandum of Understanding, della durata complessiva di due anni, rappresenta un quadro di cooperazione rafforzato grazie al quale CDP e KfW avranno la possibilità di elaborare iniziative in aree come la cooperazione internazionale e promuovere progetti di sviluppo per PMI e Mid-Cap. Il MoU permetterà inoltre di unire le forze nel finanziamento in ambito venture capital, venture debt e growth capital, favorendo allo stesso tempo lo scambio di competenze nelle aree della digitalizzazione, dell'innovazione e della sostenibilità. Per quanto riguarda in particolare la sostenibilità e i criteri ESG, il quadro prevede la creazione di un gruppo di lavoro permanente dedicato alle iniziative internazionali di sostenibilità, le interazioni con le agenzie di rating ESG, l’SDGs Mapping, la tassonomia UE, le politiche di diversità, equità e inclusione, la misurazione dell’impatto e altre attività di comune interesse.

Dario Scannapieco, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP ha dichiarato: “In un contesto europeo sfidante come quello attuale, gli istituti nazionali di promozione possono svolgere un ruolo unico grazie a un modello di business che privilegia gli investimenti a lungo termine per sostenere lo sviluppo economico e sociale. Un approccio che si riflette nel Piano Strategico di CDP che, grazie anche a una costante misurazione dell’impatto, punta a stimolare una crescita duratura e sostenibile, allineando così la propria operatività agli standard degli altri peers europei. L'accordo di oggi segna un passo fondamentale in questo senso: lavorare insieme a un partner di rilievo come KfW su progetti di investimento porterà alla creazione di opportunità di sviluppo di lungo periodo per le rispettive economie”.

Stefan Wintels, Presidente dell’Executive Board di KfW, ha dichiarato: "Sono lieto che la collaborazione di lunga data con il nostro partner di fiducia CDP venga ulteriormente rafforzata. Questo accordo è cruciale, poiché la trasformazione che ci attende richiede una collaborazione molto stretta a livello internazionale. Ci impegniamo a condividere le nostre esperienze e le migliori pratiche per accelerare e incrementare il nostro impatto. Gli istituti europei di promozione avranno un ruolo significativo nel superamento delle sfide di questo #decadeofdecision, come la trasformazione verde e digitale e il rafforzamento della resilienza e della sovranità dei partner europei”.

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