I mercati confermano l’interesse per CDP – forte sostegno da parte degli investitori esteri
Cassa depositi e prestiti Spa (CDP) ha concluso oggi con successo un’emissione pubblica, destinata a investitori istituzionali, del valore nominale di 750 milioni di euro, a tasso fisso, non subordinata e non assistita da garanzie.
L’emissione – parte del Debt Issuance Programme (DIP), il programma di emissioni a medio-lungo termine di CDP dell’ammontare di 10 miliardi di euro, quotato alla Borsa del Lussemburgo – ha una durata di 8 anni (scadenza febbraio 2026), prevede una cedola annuale dell’1,875% e ha un prezzo di 99,845%.
Con questa operazione, che segue l’emissione inaugurale del Social Bond CDP dello scorso novembre, CDP conferma la propria presenza sui mercati dei capitali e continua con successo la propria offerta per gli investitori istituzionali.
La domanda, proveniente da oltre 90 investitori, è stata di circa 1,5 miliardi di euro (circa 2 volte superiore all’offerta). Sulla base del riscontro positivo del mercato e dell’ammontare degli ordini ricevuti, il pricing si è attestato a 103 punti base sopra il tasso mid-swap di riferimento, inferiore di circa 12-17 punti base rispetto alla guidance iniziale.
L’emissione ha riscontrato un ottimo interesse da parte degli investitori esteri, che hanno sottoscritto circa il 55% del totale, mentre il rimanente 45% è stato sottoscritto da investitori nazionali. Per quanto riguarda la tipologia degli investitori, circa il 47% dei sottoscrittori è rappresentato da fondi d’investimento e da società di gestione, circa il 44% da istituzioni bancarie e da società di gestione e il restante 9% da compagnie assicurative e altri investitori.
II titoli, che saranno negoziati presso la Borsa del Lussemburgo, hanno un expected rating a medio-lungo termine uguale al rating di CDP, che è allineato alla Repubblica Italiana e pari a: BBB (stabile) per S&P, Baa2 (negativo) per Moody’s, BBB (stabile) per Fitch e A- (stabile) per Scope.
Banca IMI, Credit Suisse International, Deutsche Bank, J.P. Morgan, Mediobanca e Morgan Stanley hanno agito da Joint Lead Managers e Joint Bookrunners dell’operazione.
La provvista riveniente dall’emissione finanzierà gli impieghi della cosiddetta Gestione Separata, cioè gli investimenti di interesse economico generale a sostegno della crescita e della competitività dell’economia italiana. In particolare, si tratta di tutte quelle attività che, ai sensi della normativa vigente, possono essere finanziate anche attraverso il Risparmio Postale (ad es. il finanziamento diretto agli Enti Pubblici, il supporto all’economia e, in particolare, alle PMI, il finanziamento delle infrastrutture di interesse pubblico).
Il successo dell’operazione, in linea con la diversificazione delle fonti di raccolta delineata dal Piano Industriale 2016-2020 del Gruppo CDP, dimostra la fiducia da parte dei mercati e degli investitori nella solidità dell’emittente CDP e nella strategia finanziaria di promozione dell’economia italiana.