Presentato il Focus Territori dal titolo Il Nord-Ovest d’Italia: innovazione e tecnologia per un nuovo sentiero di sviluppo Genova, 17 gennaio 2020 – Dopo la crisi, le Regioni del Nord-Ovest d’Italia hanno saputo riorientarsi meglio di altre verso servizi a valore aggiunto e mercati internazionali dinamici e più promettenti. In questo modo, hanno mantenuto il loro ruolo di traino dell’economia nazionale, soprattutto grazie a una dotazione infrastrutturale superiore alla media, alla presenza di imprese relativamente più grandi e a un ecosistema capace di stimolare la creazione di un vero e proprio hub tecnologico funzionale a tutto il Paese.
Questi i principali risultati emersi dal Focus Territori CDP Think Tank - Il Nord-Ovest d’Italia: innovazione e tecnologia per un nuovo sentiero di sviluppo il report coordinato da Andrea Montanino, Chief Economist Gruppo CDP e Gianfranco Di Vaio, Responsabile Ricerca Macro CDP. La presentazione dello studio, che ha visto la partecipazione, fra gli altri, del sindaco Marco Bucci e di Nunzio Tartaglia Responsabile Divisione CDP Imprese, è stata l’occasione per avviare anche a Genova il ciclo di eventi Spazio Imprese dedicati alla promozione del confronto con le imprese sul territorio per comprenderne meglio bisogni e aspettative, e condividere riflessioni su tematiche di interesse comune.
Il Focus sul Nord-Ovest e i punti di forza della Liguria
Tornando allo studio, una conferma della primaria importanza delle Regioni del Nord-Ovest arriva dall’analisi dei “nodi” di trasporto, in cui si osserva che proprio quello del capoluogo ligure è il primo porto mercantile italiano, con la movimentazione di oltre 2,6 milioni di TEU (Twenty-foot equivalent unit) di traffico container nel 2018, ovvero circa il 24,6% del traffico containerizzato italiano. Sono sempre in Liguria, poi, due dei principali scali crocieristici nazionali, con il sistema portuale di Genova e Savona che grazie a circa 1,9 milioni di passeggeri complessivi nel 2018 è stato secondo solo a Civitavecchia (che ha un traffico di 2,4 milioni di passeggeri). D’altro canto, però, la Liguria ha evidenziato negli anni post crisi una minore capacità di reazione riconducibile sia alla limitata capacità innovativa del tessuto imprenditoriale che al declino demografico che ha ostacolato la ripresa del dinamismo socioeconomico.
Nonostante le difficoltà seguite alla crisi economico-finanziaria, lo studio registra però che nel complesso il Nord-Ovest è ancora caratterizzato da livelli elevati di reddito, con un PIL pro capite di oltre 35 mila euro, superiore sia ai 30 mila della media europea che ai 28 mila euro del dato nazionale. Del resto, tutte le Regioni che compongono l’area (Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta) presentano un PIL pro capite superiore alla media italiana, con il picco della Lombardia che supera i 38 mila euro di prodotto per abitante.
Il Nord-Ovest, secondo il Focus Territori CDP, ha quindi l’opportunità di valorizzare il suo potenziale per restare competitivo e giocare un ruolo ancora più importante nel contesto europeo, puntando su una serie di eccellenze: i settori industriali, come l’automotive, che possono offrire delle opportunità in una logica di filiere internazionali; il sistema integrato della portualità e logistica, che attraverso opportuni investimenti può rafforzare il ruolo dell’area di punto di accesso all’Italia e all’Europa; le risorse culturali e naturali, che hanno significativi margini di crescita in termini di flussi turistici e, infine, il comparto della formazione, che attraverso un network integrato delle eccellenze presenti può rafforzare la capacità di innovazione del territorio e dell’intero Paese.
CDP per la Liguria
Genova rappresenta un centro nevralgico del sistema produttivo del Nord Ovest, grazie anche all’attività del suo storico porto, hub di riferimento per il Mare Mediterraneo, che la rende uno snodo strategico di collegamento con il resto d’Europa.
Nel corso dell’ultimo triennio CDP ha concesso oltre 100 milioni di euro di finanziamenti agli enti pubblici del territorio, mentre il contributo a supporto di progetti di sviluppo infrastrutturale è stato pari a 75 milioni di euro.
L’impegno del Gruppo si è esteso - anche attraverso il contributo di SACE SIMEST per l’export, al supporto alle imprese verso cui sono stati mobilitati – dal 2017 - circa 620 milioni di euro. Ne sono esempio, tra gli altri, i finanziamenti ad aziende leader del made in Italy come la “Sanlorenzo” di Ameglia, La Spezia, leader globale nella produzione di yacht di lusso di alta gamma e la “Fratelli Carli”, storica azienda olearia di Oneglia, Imperia, che esporta l’olio ligure sulle tavole di tutto il mondo.
Nell’ambito del supporto al social housing, il Gruppo CDP ha impegnato, nel corso degli anni, oltre 60 milioni di euro attraverso il Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA), per la realizzazione di progetti di edilizia sociale. Circa 2/3 delle risorse sono state impegnate nel solo comprensorio di Genova. In particolare, a Sampierdarena sono stati realizzati 34 alloggi, in parte per l’affitto e in parte per la vendita. Altri 34 alloggi dedicati alla locazione sono disponibili a Genova Principe. Infine, a Molassana è in corso di avanzamento il progetto di riqualificazione dell’ex area industriale Boero per la realizzazione di 170 alloggi sociali più 1.500mq dedicati a servizi.