CDP: approvata la relazione semestrale finanziaria consolidata al 30 giugno 2023
Comunicato stampa

CDP: approvata la relazione semestrale finanziaria consolidata al 30 giugno 2023

Utile netto di CDP SpA a circa 1,9 miliardi di euro, in crescita del 28% rispetto al primo semestre 2022 (1,5 miliardi). In aumento del 3% anche il patrimonio netto, che si attesta a 26,5 miliardi

L’utile netto consolidato si è attestato nei primi sei mesi dell’anno a 2,8 miliardi di euro

ll Gruppo CDP ha impegnato risorse per 11,5 miliardi di euro che hanno consentito di attivare investimenti per 32,4 miliardi, con un effetto leva di 2,8 volte le risorse impegnate anche grazie all’attrazione di capitali addizionali

In conformità con il Piano Strategico 2022-2024 il CdA ha approvato la prima Relazione non finanziaria semestrale di Gruppo


Roma, 1 agosto 2023 h.14:59 - Il Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti SpA (CDP), presieduto da Giovanni Gorno Tempini, ha approvato oggi la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2023, presentata dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale, Dario Scannapieco.

Il CdA ha anche approvato nuove operazioni per oltre 300 milioni, che comprendono finanziamenti e investimenti per il sostegno a territori e imprese e lo sviluppo della cooperazione internazionale.

Inoltre, in linea con il Piano Strategico 2022-2024 è stata approvata la prima Relazione non finanziaria semestrale del Gruppo.

 

Principali risultati e attività del semestre

In linea con il suo ruolo di Istituto Promozionale di Sviluppo, nel semestre il Gruppo CDP ha impegnato risorse per circa 11,5 miliardi[1], dato in linea con quello del primo semestre 2022, che includeva però operazioni one-off di importo significativo[2]

Al netto di queste operazioni la crescita sul semestre sarebbe di circa il 120%.

Continua l’incremento del focus sugli impieghi ad alto impatto per il Paese: l’attività del Gruppo ha infatti consentito l’attivazione di investimenti per complessivi 32,4 miliardi di euro, con un effetto leva di 2,8 volte le risorse impegnate nel periodo.

Coerentemente con il Piano Strategico si consolida il sostegno alle amministrazioni pubbliche, anche nell’ambito del PNRR, con attività di advisory e gestione di fondi pubblici, nazionali ed europei per garantirne l’attuazione nel rispetto delle tempistiche fissate. Al 30 giugno 2023 CDP ha sottoscritto 14 Piani delle Attività[3], per un valore di iniziative sostenute di circa 48 miliardi, e ha assegnato circa 220 milioni di euro per consentire la realizzazione di progetti di interesse pubblico relativamente a fondi in gestione.

Lo stock di crediti di CDP SpA è in crescita a 121 miliardi (120 miliardi a fine 2022), con il totale dell’attivo che si attesta a 394 miliardi, in lieve riduzione rispetto al dato di fine 2022 (401 miliardi).

Quanto ai risultati economici, l’utile netto di CDP SpA è di circa 1,9 miliardi, in crescita di 416 milioni (+28%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Un risultato raggiunto anche grazie alla crescita del margine di interesse e dei dividendi. L’utile netto consolidato è pari a 2,8 miliardi (3,7 miliardi nel primo semestre 2022), un decremento riconducibile al risultato di alcune partecipate che avevano beneficiato di risultati estremamente positivi nel primo semestre del 2022.

Tra le altre iniziative di rilievo si segnalano: l’approvazione della prima Relazione non finanziaria semestrale del Gruppo, il collocamento del primo Green Bond e la prima emissione obbligazionaria in dollari di CDP (“Yankee Bond”). Inoltre, è stata inaugurata la nuova sede dell’ufficio di rappresentanza a Bruxelles che consentirà un rafforzamento delle relazioni bilaterali con istituzioni e società europee e agevolerà iniziative di sistema sui temi chiave per l’Italia sul fronte dello sviluppo sostenibile.

 

CDP SpA

Risorse impegnate: 11,0 miliardi di euro (11,3 miliardi nel primo semestre 2022)
Utile netto: 1,9 miliardi di euro (1,5 miliardi nel primo semestre 2022)
Totale attivo: 394 miliardi di euro (401 miliardi a fine 2022)
Crediti: 121 miliardi di euro (120 miliardi a fine 2022)
Raccolta complessiva: 363 miliardi di euro (371 miliardi a fine 2022)
Patrimonio netto: 26,5 miliardi di euro (25,7 miliardi a fine 2022)

 

Gruppo CDP

Risorse impegnate: 11,5 miliardi di euro (11,5 miliardi nel primo semestre 2022)
Utile del Gruppo CDP ante imposte: 1,2 miliardi di euro (1,1 miliardi nel primo semestre 2022)
Utile netto consolidato: 2,8 miliardi di euro (3,7 miliardi nel primo semestre 2022)
Utile netto consolidato di pertinenza della Capogruppo CDP SpA: 1,8 miliardi di euro (2,8 miliardi nel primo semestre 2022)
Totale attivo consolidato: 469 miliardi di euro (478 miliardi a fine 2022)
Patrimonio netto consolidato: 40,2 miliardi di euro (39,4 miliardi a fine 2022)


Per ulteriori dettagli sui principali risultati si rinvia ai paragrafi successivi.

 

“Nonostante la portata degli shock che in questi anni hanno contraddistinto lo scenario globale, in un contesto caratterizzato da segnali di rallentamento della crescita, l’economia italiana resta complessivamente resiliente”, dichiara il Presidente di Cassa Depositi e Prestiti Giovanni Gorno Tempini: “In questo quadro i nostri risultati mostrano che Cassa ha saputo raccogliere le sfide di un mondo che è cambiato, confermando il proprio forte impegno sul fronte dello sviluppo sostenibile e inclusivo. Sono numeri che pongono le basi per una crescita del ruolo di CDP come motore trainante dell’economia del Paese e come istituzione sempre più vicina alle esigenze dei territori e delle persone”.

 

“I dati relativi ai primi 18 mesi del nostro Piano Strategico dimostrano l’efficacia e la qualità delle scelte adottate”, evidenzia l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Cassa Depositi e Prestiti Dario Scannapieco. “Gli 11,5 miliardi di risorse impegnate, in forte crescita rispetto ai primi sei mesi del 2022, e i 32,4 miliardi di investimenti attivati, ci hanno consentito di arrivare al giro di boa del Piano avendo già superato il 60% degli obiettivi previsti per il triennio 2022-2024. Il nostro lavoro ci ha portato ad essere inoltre sempre più internazionali, come testimoniato dal debutto sul mercato obbligazionario statunitense e dall’inaugurazione di una nuova sede a Bruxelles. Oggi possiamo svolgere appieno il nostro ruolo e costruire per il nostro Paese un percorso di crescita condiviso con gli altri protagonisti dello scenario globale”.

 

I risultati economico-finanziari e le attività del semestre

 

L’attività del Gruppo CDP

Nel primo semestre dell’anno, il Gruppo CDP ha impegnato risorse per circa 11,5 miliardi di euro, in netta crescita rispetto al primo semestre del 2022[4] , periodo che includeva operazioni one-off di importo significativo. Sei le linee di intervento: Infrastrutture, Pubblica Amministrazione, Imprese e istituzioni finanziarie, Cooperazione internazionale e finanza per lo sviluppo, Equity e Real Estate.

  • Riguardo alle attività relative al settore delle Infrastrutture sono stati impegnati circa 2,8 miliardi di euro. Tra le operazioni più significative si segnalano il finanziamento da 375 milioni di euro in favore della concessionaria Società Autostrade Alto Adriatico, per dare slancio all’economia del territorio e rendere più sicura una rete autostradale strategica per i collegamenti con l’Europa, e il sostegno alla realizzazione della linea per l’Alta Velocità Palermo-Catania.
  • Per la Pubblica Amministrazione sono stati impegnati circa 740 milioni di euro. Tra le operazioni più significative si segnala il lancio del nuovo prodotto “Prestito Investimenti Green” con un plafond dedicato da 200 milioni, finanziato al 50% con risorse BEI e volto a stimolare investimenti sostenibili della PA. In aggiunta, tra le attività di maggiore rilievo, si segnalano le operazioni di rinegoziazione di prestiti e di differimento delle rate in scadenza a supporto di oltre 1.000 enti[5] .
  • Sul fronte Imprese e istituzioni finanziarie sono stati impegnati circa 7,1 miliardi di euro, di cui 3,8 miliardi riconducibili al sostegno indiretto tramite il canale bancario e per la restante parte a operazioni dirette e di finanza alternativa. In particolare, con riferimento al canale indiretto si segnala il plafond da un miliardo concesso a Intesa Sanpaolo, per la crescita di PMI e Mid-Cap italiane. Con riferimento al canale diretto, si segnala un incremento del 30% del numero di operazioni stipulate rispetto al primo semestre 2022, con impegno complessivo di risorse pari a 3,3 miliardi. Infine, con riferimento alla finanza alternativa, si segnala l’ampliamento da 100 milioni del Programma di Basket Bond con Medio Credito Centrale - Banca del Mezzogiorno e Banca Sella per sostenere gli investimenti ESG di PMI e Mid-Cap italiane.
  • Riguardo la Cooperazione internazionale e finanza per lo sviluppo, sono stati impegnati 87 milioni di euro. In particolare, si segnalano la conclusione del primo programma di advisory internazionale di CDP a favore dell’imprenditoria giovanile in Senegal e la prosecuzione dell’attività di promozione di iniziative con risorse proprie attraverso la delibera di impegni di circa 50 milioni per investimenti a sostegno dei settori idrico e agroindustriale in Etiopia.
  • Con riguardo all’Equity, sono stati impegnati circa 738 milioni di euro. Tra le diverse iniziative di investimento e supporto al portafoglio partecipativo esistente si evidenziano gli investimenti a favore di imprese italiane in settori di eccellenza, quali Made in Italy, lifescience & healthcare, industrial technologies e products, IT, digital e turismo 4.0, anche attraverso l’attività del  Fondo Italiano di Investimento SGR, nonché il sostegno al nuovo piano industriale di GreenIT, con l’obiettivo di favorire la transizione energetica nazionale e promuovere la progressiva decarbonizzazione del settore elettrico.
  • Nel Real Estate sono stati impegnati 87 milioni di euro. Fra le principali attività si segnalano la realizzazione di oltre 600 alloggi sociali e posti letto tramite interventi a sostegno dell’edilizia privata sociale da parte di fondi investiti dal Fondo Investimenti per l’Abitare, oltre che l’avvio della prima iniziativa del Fondo iGeneration (partecipato dal Fondo Nazionale dell’Abitare Sociale gestito da CDP Real Asset SGR) per la conversione di un immobile a Napoli in una residenza universitaria in grado di ospitare circa 500 posti letto.

Con riferimento all’Advisory tecnico e gestione di fondi di terzi, nel corso del semestre il Gruppo CDP ha proseguito il sostegno alla PA sia nell’ambito dell’attività di advisory, sia nella gestione di mandati su fondi pubblici. In particolare, con riferimento all’advisory, si segnala la prosecuzione del supporto alle Amministrazioni pubbliche titolari degli investimenti PNRR e la firma di nuovi protocolli di intesa, a valere sul programma InvestEU, fra i quali quello con il Comune di Roma, cui hanno fatto seguito analoghe intese con Napoli e Milano. Con riferimento alla gestione di fondi pubblici, il Gruppo ha proseguito le attività relative alla gestione di mandati per circa 290 milioni di risorse a supporto della PA, prevalentemente in ambito PNRR, ed a favore dei Paesi in via di sviluppo tramite il Fondo Rotativo per la Cooperazione allo Sviluppo.

In linea con il Piano Strategico 2022-2024, CDP ha approvato la policy «Stakeholder Grievance Mechanism», con le linee guida per eventuali istanze provenienti dalla società civile in ambito Cooperazione Internazionale. È stato, inoltre, consolidato il modello di classificazione delle operazioni rispetto alle Linee guida strategiche settoriali in ambito corporate diretto e PA e ne è stata prevista l’estensione anche all’ambito equity e finanziamenti indiretti. Infine, è stata avviata la raccolta degli indicatori chiave di impatto per le operazioni a supporto della Pubblica Amministrazione.

 

Risultati economico-patrimoniali

 

CDP SpA

Con riguardo ai risultati economici di CDP SpA, l’utile netto è risultato di circa 1,9 miliardi, in crescita di 416 milioni (+28%) rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. In particolare:

  1. margine di interesse pari a 1,1 miliardi, in aumento di 242 milioni rispetto al primo semestre 2022 per il miglioramento dello spread tra attività fruttifere e passività onerose, anche grazie all’allineamento del rendimento della liquidità alle mutate condizioni di mercato e alle azioni di asset-liability management attivate;
  2. dividendi pari a 1,2 miliardi, in aumento di 301 milioni rispetto al dato del primo semestre 2022 principalmente per il maggior contributo di Fintecna e CDP Equity;
  3. altri ricavi netti pari a 0,1 miliardi, in riduzione di 109 milioni rispetto al dato del primo semestre 2022 principalmente per l’impatto dell’andamento dei tassi sul risultato netto dell’attività di negoziazione e copertura.
  4. costo del rischio pari a 0,1 miliardi, in miglioramento rispetto al dato del primo semestre 2022 grazie a variazioni di fair value positive su fondi d’investimento detenuti in portafoglio;
  5. il cost/income ratio, stabile su livelli significativamente bassi, attestandosi al 6% in linea con il primo semestre 2022.

 

Riguardo alle voci patrimoniali, il totale attivo risulta pari a 394 miliardi (-2% rispetto a fine 2022) ed è costituito prevalentemente da:

  1. disponibilità liquide e altri impieghi di tesoreria, pari a 152 miliardi, in riduzione del 9% rispetto a fine 2022 (167 miliardi), a seguito dell’aumento del portafoglio titoli e della riduzione della raccolta di breve termine, attuati in logica di asset-liability management dato il nuovo scenario dei tassi;
  2. crediti, pari a 121 miliardi, in aumento dell’1% rispetto al saldo di fine 2022 (120 miliardi) in particolare grazie ai finanziamenti alle imprese, anche tramite il canale indiretto;
  3. titoli, pari a 75 miliardi, in crescita del 12% rispetto al dato di fine 2022 (67 miliardi) per gli acquisti di titoli di Stato effettuati nel semestre;
  4. partecipazioni e fondi, pari a 38,2 miliardi, in aumento dell’1% rispetto al dato di fine 2022 (37,7 miliardi) principalmente per attività dei fondi di investimento.

La raccolta si attesta a circa 363 miliardi, in riduzione del 2% rispetto al dato di fine 2022 (371 miliardi). Nello specifico:

  1. raccolta postale pari a 282 miliardi, in linea rispetto a fine 2022 (281 miliardi) per la dinamica della raccolta netta CDP e degli interessi maturati a favore dei risparmiatori;
  2. raccolta da banche e clientela pari a 63,8 miliardi, in calo del 12% rispetto a fine 2022 (72,8 miliardi) soprattutto per la riduzione della raccolta di breve termine sul mercato monetario, attuata in logica di asset-liability management dato il nuovo scenario dei tassi;
  3. raccolta obbligazionaria pari a 17,8 miliardi, in crescita del 3% rispetto a fine 2022 (17,3 miliardi) per le nuove emissioni obbligazionarie effettuate nel semestre, tra cui si segnalano il primo Green Bond, per un ammontare di 500 milioni di euro, e la prima emissione in dollari (“Yankee Bond”), per un totale di 1 miliardo di dollari.

Il patrimonio netto, infine, è pari a 26,5 miliardi, in aumento del 3% rispetto a fine 2022 (25,7 miliardi) principalmente grazie all’utile maturato nel semestre, parzialmente compensato dai dividendi distribuiti.

 

Gruppo CDP

Il risultato d’esercizio ante imposte del Gruppo CDP[6] si attesta a 1,2 miliardi, in lieve incremento rispetto al primo semestre 2022 (1,1 miliardi).

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato[7] include anche società sulle quali la Capogruppo non esercita direzione e coordinamento (tra cui rilevanti controllate quotate quali SNAM, Terna, Italgas, Fincantieri e collegate quotate quali ENI, Poste Italiane, Saipem, WeBuild e Nexi).

L’utile netto consolidato è 2,8 miliardi, in decremento rispetto al periodo di confronto (3,7 miliardi), riconducibile al minor contributo di ENI (-1,3 miliardi rispetto al primo semestre 2022). L’utile di pertinenza della Capogruppo si attesta a 1,8 miliardi (2,8 miliardi nel primo semestre 2022).

Il totale dell’attivo patrimoniale consolidato è pari a 469 miliardi, in diminuzione di circa l’1,9% (478 miliardi) rispetto alla chiusura dell’esercizio precedente.

La raccolta complessiva si attesta a 401 miliardi, in diminuzione dell’1,3% rispetto alla fine del 2022 (406 miliardi). La voce accoglie principalmente la raccolta postale della Capogruppo, la raccolta da banche e le emissioni obbligazionarie riconducibili in via prevalente a CDP e ai gruppi Terna, Snam ed Italgas.

Il patrimonio netto consolidato, pari a 40,2 miliardi, è in aumento di 0,8 miliardi rispetto alla fine dello scorso esercizio (39,4 miliardi) per le dinamiche incrementative associate al risultato del semestre parzialmente compensate dalla variazione negativa dovuta alla distribuzione dei dividendi.

 

La prima Relazione non finanziaria semestrale 2023

Il CdA ha approvato anche la prima Relazione non finanziaria semestrale, il documento di natura volontaria che fornisce una rappresentazione delle principali performance e iniziative di sostenibilità del Gruppo nei primi sei mesi dell’anno in corso.

Degli 11,5 miliardi di euro impegnati a partire da gennaio 2023, il 71% (circa 8,2 miliardi) è stato destinato alle 4 sfide e ai 10 campi di intervento identificati dal Piano Strategico 2022-2024. In particolare, la relazione si sofferma sull’azione per:

  • promuovere la crescita inclusiva e sostenibile, con più di 405 milioni a sostegno di oltre 600 infrastrutture sociali, tra cui interventi di social housing a favore di 228 alloggi sociali e 644 beneficiari, di edilizia scolastica a favore di 139 scuole e sanitaria su 235 strutture;
  • contrastare il cambiamento climatico e tutelare l’ecosistema, con più di 1,6 miliardi dedicati, tra le altre attività, a progetti per la transizione energetica di aziende ed enti locali e con l’avvio del “Prestito Green” per interventi ambientali sul territorio. Inoltre, il 76% dell’energia elettrica delle sedi di CDP proviene da fonti rinnovabili;
  • favorire la digitalizzazione e l’innovazione del Paese, con quasi 1,2 miliardi impegnati, continuando ad accompagnare l’evoluzione tecnologica delle imprese (in particolare delle PMI e delle startup) e della Pubblica Amministrazione;
  • contribuire a ripensare le catene del valore, con circa 5 miliardi impegnati per iniziative a favore delle filiere strategiche, dei trasporti e dei nodi logistici e delle operazioni dedicate alla Cooperazione e Finanza per lo Sviluppo. 

 

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Si precisa che la Società di revisione sta completando la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023. Gli schemi riclassificati riportati in allegato non sono oggetto di verifica da parte della stessa.


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Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Fabio Massoli, dichiara ai sensi dell’art. 154-bis, comma 2, del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

La Relazione Finanziaria Semestrale 2023, unitamente all’attestazione prevista dall'art. 154-bis, comma 5, del Testo Unico della Finanza e alla relazione della Società di revisione, sarà messa a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, sul sito internet di CDP e con le altre modalità previste dalla normativa vigente, entro i termini di legge.

 

[1] Nello stesso periodo CDP SpA ha impegnato risorse per 11,0 miliardi di euro, in lieve riduzione rispetto allo stesso periodo del 2022 (11,3 miliardi di euro).

[2] Le risorse impegnate nel primo semestre 2022 complessivamente ammontavano a 11,5 miliardi includendo, tra l’altro, 4,2 miliardi relativi all’investimento partecipativo in Aspi e 2,1 miliardi relativi all’operatività di rifinanziamento dei mutui delle Regioni contratti con il MEF. Al netto delle operazioni straordinarie, le risorse impegnate nei primi sei mesi del 2022 ammontavano a 5,2 miliardi.

[3] I Piani delle Attività definiscono i servizi di sostegno tecnico-operativo e affiancamento che CDP metterà a disposizione delle Amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR e ai soggetti attuatori a livello territoriale.

[4] Le risorse impegnate nel primo semestre 2022 includevano, come detto, operazioni one off di importi pari a 4,2 miliardi relativi all’investimento partecipativo in Aspi e 2,1 miliardi relativi all’operatività di rifinanziamento dei mutui delle Regioni contratti con il MEF

[5] Iniziative di differimento a favore degli enti colpiti dagli (i) eventi alluvionali in Emilia-Romagna nel 2023 e (ii) dagli eventi sismici in Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia nel 2012 e nel centro Italia nel 2016-17

[6] A livello di risultati economico-finanziari il Gruppo CDP è costituito dalla capogruppo e dalle società controllate soggette a direzione e coordinamento come esposto nell’Informativa di settore consolidata. Ai fini della consuntivazione degli indicatori di business (i.e. risorse impegnate ed investimenti attivati), in coerenza con il Piano Strategico 2022-2024, non è incluso il contributo di SIMEST.

[7] I dati di confronto sono stati riesposti per recepire la variazione dei risultati economici e patrimoniali della partecipata Poste Italiane conseguentemente all’introduzione dell’IFRS 17.

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