L’operazione sarà possibile grazie a un protocollo d’intesa siglato tra la Giunta Regionale e Cassa Depositi e Prestiti per accelerare gli investimenti green sul territorio. I minibond, inoltre, beneficeranno del fondo di garanzia da 25 milioni messo a disposizione dalla Regione
Tra gli interventi previsti, l’utilizzo di energie rinnovabili per gli impianti di produzione, l’efficientamento dei processi di economia circolare e la promozione della transizione ecologica
Agevolare l’accesso al credito delle imprese di minori dimensioni, promuovere l’utilizzo di energie rinnovabili e incrementare le opere di miglioramento e adeguamento sismico. Questi gli obiettivi degli investimenti che le aziende dell’Emilia-Romagna potranno effettuare con il primo bando regionale di Basket Bond. Il programma beneficerà della garanzia messa a disposizione dalla Regione per 25 milioni che, grazie all’effetto leva consentito da questi strumenti di finanza alternativa, permetterà la costituzione di un portafoglio di mini-bond fino a 100 milioni, pari a quattro volte le risorse del fondo di garanzia.
Nel dettaglio, l’operazione è frutto di un protocollo d’intesa siglato tra la Giunta Regionale e Cassa Depositi e Prestiti che ha avviato un rapporto di collaborazione proprio per promuovere l’emissione di obbligazioni da parte delle piccole e medie imprese dell’Emilia-Romagna. Inoltre, BPER agirà come operatore del credito per aiutare le società a strutturare il proprio mini-bond in qualità di Arranger dell’operazione. CDP e BPER saranno anche investitori del Programma e sottoscriveranno ciascuna il 50% delle emissioni totali.
Mettendo a disposizione un canale di accesso al credito alternativo al tradizionale canale bancario, il Programma della Regione punta a sostenere gli investimenti delle imprese in linea con l’obiettivo e le risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027 (FESR) sui temi di sostenibilità, decarbonizzazione e biodiversità.
Il bando
I basket bond sono pacchetti di mini-bond emessi dalle imprese: possono accedere allo strumento le Pmi con almeno una sede operativa in Emilia-Romagna, ad eccezione delle imprese operanti nel settore dell’agricoltura e della pesca e dell’acquacoltura. I mini-bond vengono ceduti, attraverso un articolato sistema di cartolarizzazione, a investitori istituzionali. Questo programma rappresenta il principale strumento attraverso cui la Regione può sostenere l’accesso a canali alternativi di finanziamento per le imprese del territorio.
Tra le caratteristiche principali, sono previsti tagli dei mini-bond da un minimo di 2 a un massimo di 4,8 milioni di euro, con una durata fino a 8 anni e possibile preammortamento fino a 24 mesi.
Grazie alla presenza della garanzia regionale di prima perdita, le imprese emittenti conseguiranno un importante risparmio in termini di minor costo del credito.
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