CDP al Parlamento Europeo: partnership in Europa a sostegno della crescita

CDP al Parlamento Europeo: partnership in Europa a sostegno della crescita

Il Vicepresidente della Commissione Europea Katainen: "CDP è leader in UE per il numero di piattaforme per gli investimenti messe in piedi nell'ambito del Piano Juncker"

Roma, 7 giugno 2017


L’AD Fabio Gallia e il CBO di CDP Antonella Baldino hanno partecipato alla conferenza EFSI 2.0: Investment Platforms as a silver bullet? svoltasi ieri a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo, per illustrare, al fianco del Vicepresidente della Commissione Europea Jyrki Katainen ed ai partner europei KfW e CDC, l’importanza del Piano Juncker come motore della crescita sociale ed economica nella UE, il ruolo fondamentale svolto dagli Istituti Nazionali di Promozione e la sfida per il futuro.

"Il Piano Juncker ha il merito di aver messo al centro dell’agenda europea il tema degli investimenti rappresentando il primo tentativo di creare un intervento integrato per spingere la domanda aggregata" ha detto Gallia.

In Italia l'impegno di CDP nell'ambito del Piano ha già raggiunto 5 degli 8 miliardi di euro previsti da EFSI (European Fund for Strategic Investments), che si stima riusciranno ad attivare fino a 11 miliardi di euro nel Paese, in gran parte a beneficio delle PMI.

“Devo complimentarmi con l'Italia per il sostegno al credito fornito da CDP alle piccole e medie imprese” - ha detto Katainen. "CDP si è dimostrata uno degli Istituti Nazionali di Promozione (INP) più attivi nello sviluppo dell'EFSI, affermandosi come prima in Europa per numero di piattaforme d’investimento già attivate", tra cui ITAtech  e la Piattaforma di Risk Sharing per le PMI.

In relazione alla collaborazione con gli altri INP europei, Gallia ha sottolineato che “A Bruxelles CDP ha già fatto sistema con CDC e KfW riunendo in un'unica sede uffici e staff operativi, per meglio servire un obiettivo comune per l'Europa coordinando il lavoro in modo più efficace”. L’Amministratore delegato ha inoltre evidenziato la necessità di rafforzare il Piano Juncker, puntando su una partnership strategica tra CDP e le sue omologhe francese e tedesca in modo che, attraverso un "approccio più coordinato sulle priorità", possa diventare lo "strumento principale" per affrontare insieme le sfide europee.

Alla luce delle proposte in analisi per il raddoppio del Piano Juncker (500 miliardi di euro entro il 2020), Katainen ha quindi assicurato un EFSI 2.0 ancora più agile: i negoziati con Consiglio e Parlamento Ue "dovrebbero essere finalizzati entro la pausa estiva". 

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