Bideneconomics e le ripercussioni sull’Europa| CDP

Bideneconomics e le ripercussioni sull’Europa

Cosa prevede l’agenda di rilancio dell’amministrazione Biden? Quale impatto avrà sull’economia statunitense e quali saranno le implicazioni per l’Eurozona? Dopo aver sintetizzato le caratteristiche principali dell’agenda Build Back Better, questo brief discute in che misura il programma espansivo promosso dall’amministrazione Biden possa influenzare non solo le dinamiche delle principali variabili macroeconomiche negli Stati Uniti e in Europa, ma anche ispirare un nuovo orientamento della fiscal stance europea.


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  • La politica fiscale americana è orientata a una espansione senza precedenti con Build Back Better, l’agenda di rilancio composta da tre programmi:
  • L’American Rescue Plan, ad oggi l’unico programma approvato per il rilancio dell’economia nel breve periodo;
  • L’American Jobs Plan, un programma con un’ottica di più lungo periodo, che punta a colmare i gap infrastrutturali degli Stati Uniti e a risollevare la crescita potenziale del Paese;
  • L’American Families Plan, finalizzato alla riduzione delle diseguaglianze e alla crescita inclusiva della forza lavoro.
  • Il primo pacchetto è stato approvato con la procedura della riconciliazione – una procedura legislativa che consente di far passare in Senato alcune misure a maggioranza semplice – avrà un impatto imponente ma temporaneo sull’economia americana.
  • La strada per l’approvazione degli altri due piani, più strutturali, non sarà facile data l’assenza di un’ampia condivisone politica sui metodi di finanziamento (ad es. aumento delle imposte sulle persone fisiche e sulle imprese).
  • Per quanto riguarda l’economia europea, l’orientamento espansivo della politica fiscale statunitense potrebbe avere effetti sia diretti, tramite un maggior volume di scambi commerciali e un aumento del tasso di inflazione, sia indiretti, orientando ad esempio il dibattito sulla riforma del Patto di Stabilità e Crescita, le cui regole sono state sospese fino alla fine del 2022.
  • La revisione della fiscal stance nella UE potrebbe prevedere, infatti, deroghe alle limitazioni all’indebitamento sia per investimenti pubblici che per incentivi agli investimenti privati.
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