Social Housing Bond 2020 | CDP

Social Housing Bond 2020

Social Bond destinato a supportare interventi di edilizia residenziale sociale

Numeri da record per il primo Social Housing Bond di CDP: oltre 270 investitori hanno partecipato all’operazione per una domanda superiore ai 5 miliardi di euro, oltre 6,5 volte rispetto all’offerta finale di 750 milioni di euro. 

Il bond è destinato a supportare interventi di edilizia residenziale sociale, con iniziative dedicate alle fasce di popolazione più deboli, prive dei requisiti per accedere alle liste dell’Edilizia Residenziale Pubblica, ma che non riescono a soddisfare il proprio bisogno abitativo sul mercato per ragioni economiche o per l’assenza di un’offerta adeguata.

L’emissione testimonia dunque l’impegno di CDP a favore dello sviluppo del territorio, coerentemente con la strategia delineata dal Piano Industriale 2019-2021, e riconferma la volontà di CDP di ampliare le forme di raccolta dedicate ad attività con un impatto sociale e ambientale positivo, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

L’emissione si ispira infatti agli obiettivi 1 (Povertà zero) e 11 (Città e comunità sostenibili) dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite: obiettivi verso i quali CDP ha ri-orientato per la prima volta il proprio modello d’intervento grazie al Piano Industriale 2019-2021.
 

Il settore del social housing

Cassa Depositi e Prestiti è impegnata nel social housing da oltre dieci anni, a supporto ed integrazione delle politiche di settore dello Stato e degli enti locali, partecipando con 1 miliardo di euro al Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA), gestito da CDP Investimenti SGR (di cui CDP detiene il 70%) con una dotazione complessiva di circa 2 miliardi di euro. A queste risorse, nell’ambito del SIF (Sistema Integrato di Fondi Immobiliari), si aggiunge oltre 1 miliardo di euro di raccolta da circa 200 investitori, tra i quali figurano fondazioni bancarie,enti pubblici territoriali, investitori istituzionali, cooperative e operatori immobiliari privati.

Il quadro che emerge dai dati dell’Istat sulla povertà descrive una situazione in cui 1,8 milioni di famiglie (7%) e 5 milioni di individui (8,4%) vivono in una condizione di povertà assoluta, cui si aggiungono oltre 3 milioni di famiglie (11,8%) e 9 milioni di individui (15%) che si trovano in una condizione di povertà relativa.

Inoltre, un ampio numero di famiglie presenta significative difficoltà a livello abitativo, considerando che il 17% hanno difficoltà a pagare le bollette, l’affitto o le rate del mutuo; il 15% delle famiglie vivono in abitazioni in cattive condizioni o non riscaldate adeguatamente; quasi il 40% hanno difficoltà a fronteggiare spese inaspettate.

Le categorie maggiormente colpite sono: i giovani, gli anziani, i lavoratori precari, le famiglie monoreddito e gli immigrati, esposti ad un elevato rischio di povertà a causa del peggioramento delle proprie condizioni finanziarie.

Nonostante l’Italia sia il Paese europeo con il più alto livello di proprietà immobiliare, dal 2012 gli affitti stanno sostituendo la proprietà, a causa dei prezzi del mercato immobiliare, che - anche se in calo - rimangono ancora mediamente alti, e considerando anche le difficoltà di accesso al credito per le famiglie.

L’incidenza della locazione è più alta tra le persone con meno di 44 anni e che vivono in città di dimensioni medio-grandi. Per un numero crescente di persone, l’affitto sta diventando l’unico modo di soddisfare i propri bisogni abitativi.

La nuova emissione di CDP contribuirà a colmare questo gap di offerta di residenze a costi sostenibili, supportando la realizzazione di interventi a favore dell’edilizia sociale, in un’ottica di sviluppo sostenibile.

L’iniziativa rientra nel “CDP Green, Social and Sustainability Bond Framework” ed è in linea con i Social Bond Principles pubblicati dall’International Capital Market Association (ICMA).

Durata 10 anni

Ammontare nominale € 750 mln

Cedola annuale 1,00%