Il trasporto aereo alla prova della decarbonizzazione: sfide e opportunità | CDP

Il trasporto aereo alla prova della decarbonizzazione: sfide e opportunità

Come procede la ripresa del trasporto aereo in Italia? Quali sono le principali sfide a livello internazionale? Come si posiziona il comparto aereo su questi fronti? Quali azioni intraprendere per migliorare questo posizionamento?

Il documento illustra le principali sfide del trasporto aereo, nel suo ruolo di rilievo nel contesto economico del Paese, e il percorso intrapreso in Italia dal comparto in un quadro internazionale sempre più caratterizzato dall’incertezza e dall’attenzione ai temi della sostenibilità.

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  • Il trasporto aereo è fattore abilitante per il turismo, il commercio internazionale, l’accesso a nuovi mercati e l’attrattività dei territori.
  • Per continuare a svolgere tale ruolo, è necessario accompagnare il settore lungo un percorso di transizione che riduca progressivamente le emissioni nocive nell’ambiente. Seppure con un peso relativamente ridotto sulla quota globale di CO2 (circa 2,5% a livello globale), le emissioni del settore sono aumentate notevolmente negli ultimi anni.
  • A pesare sull’impatto ambientale del trasporto aereo, sono principalmente i movimenti degli aeromobili, e in particolar modo i voli di lungo raggio, che generano la maggiore parte delle emissioni totali.
  • In questo contesto, i carburanti sostenibili per l’aviazione, più comunemente noti come SAF (Sustainable Aviation Fuels), prodotti prevalentemente attraverso processi che utilizzano scarti organici, rappresentano la via più promettente per la decarbonizzazione.
  • Nuovi sistemi di propulsione (aeromobili ad idrogeno o elettrici) possono contribuire ulteriormente anche se il passaggio a velivoli più efficienti richiederà tempi relativamente più lunghi, per via dei costi elevati, del livello più basso di maturità tecnologica, dei tempi di sostituzione delle flotte e delle infrastrutture.
  • Le innovazioni digitali per l’efficientamento delle operazioni aeroportuali e l’aggiornamento delle infrastrutture, invece, possono essere implementate su larga scala più velocemente rispetto allo sviluppo tecnologico degli aeromobili, con significative ricadute positive nel breve termine.
  • A livello europeo, si stima un fabbisogno di investimenti per oltre 200 miliardi di euro1 al 2040 per l’ammodernamento delle infrastrutture esistenti in chiave sostenibile.
  • In Italia, nel 2022 gli investimenti infrastrutturali dei gestori aeroportuali hanno raggiunto circa 510 milioni di euro, di cui quasi 69 milioni riconducibili agli assi portanti di Next Generation EU, ovvero digitalizzazione, transizione ecologica e intermodalità.
  • Favorire gli investimenti nel settore potrebbe accelerare il raggiungimento degli obbiettivi green e digitali, contribuendo al posizionamento competitivo del comparto in un’ottica di maggiore attenzione alla sostenibilità di lungo periodo.

 

1La stima si riferisce al totale cumulato. Airport Council International, “Global Outlook of Airport Capital Expenditure: Meeting Sustainable Development Goals and Future Air Travel Demand”, 2021

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