A Scuola per il Futuro | CDP

A Scuola per il Futuro

Fondazione CDP

“A Scuola per il Futuro – Uniti per contrastare la dispersione scolastica” è il bando sostenuto da Fondazione CDP per promuovere progetti capaci di contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico in Italia.

Ideato nell’ambito dell’impegno di Fondazione CDP sul tema della Formazione e Inclusione sociale, il Bando “A Scuola per il Futuro” mette a disposizione oltre 1,6 milioni di euro a favore di enti del terzo settore, organizzazioni non governative nazionali e internazionali, organizzazioni non lucrative di utilità sociale e di volontariato, cooperative sociali e associazioni di promozione sociale al fine di sostenere iniziative nuove o già in corso capaci di agire sui fenomeni tipici alla base dell’interruzione o dei ritardi nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.

Il bando si è chiuso il 3 luglio 2023 e finanzierà quattro progetti selezionati attraverso un rigoroso metodo di valutazione che ha coinvolto, tra gli altri, dipendenti del gruppo CDP, esperti del settore - come membri di Fondazioni e NGOs, accademici, dirigenti scolastici - e rappresentanti di istituzioni, tra cui l’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza:

  • RELOAD - Nuove pratiche di prevenzione, orientamento e sviluppo di competenze per il successo formativo” dell’associazione Strada Cooperativa Sociale, in Lombardia;
  • SCUOLA LIBERA TUTTI! Percorsi di formazione e inclusione sociale dentro e fuori la scuola” dell’organizzazione no-profit Salesiani per il Sociale, in Lazio, Marche, Piemonte, Puglia e Sicilia;
  • Diritto Al Futuro – Reti territoriali attive per contrastare e prevenire la dispersione scolastica” dell’organizzazione no-profit We World, in Campania, Lazio, Liguria, Lombardia (solo Milano), Sardegna e Sicilia;
  • OrientaMENTE: contrasto alla dispersione scolastica e supporto ai percorsi di crescita” dell’ente MO.D.A.V.I. APS – RA, in Campania, Puglia e Sicilia.

I progetti puntano a prevenire e ridurre l’abbandono scolastico minorile grazie ad attività che si svolgeranno sia negli istituti scolastici che nei territori e in cui verranno coinvolti, oltre alle studentesse e agli studenti, anche i corpi docenti, i genitori e le istituzioni locali.

Le iniziative dovranno avere una durata minima di 24 mesi e massima di 36 e dovranno iniziare entro settembre 2024.