Industria farmaceutica e Covid-19: contesto e scenario | CDP

Farmaceutico e Covid-19

Il settore farmaceutico è uno dei comparti industriali più solidi e dinamici a livello mondiale, con un volume di ricavi di 1.200 miliardi di dollari e un valore aggiunto intorno ai 500 miliardi. Il Covid-19 ha avuto impatti anche su questo mercato?

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  • Con un volume di ricavi di 1.200 miliardi di dollari e un valore aggiunto intorno ai 500 miliardi, il settore farmaceutico si presenta come uno dei comparti industriali più solidi e dinamici a livello mondiale.
  • L’Asia e l’Europa rappresentano oltre il 60% del valore aggiunto globale, mentre gli USA da soli assorbono il 50% delle vendite. Circa un terzo delle vendite globali è riconducibile a dieci grandi multinazionali a capitale statunitense ed europeo.
  • L’Italia vanta una posizione di leadership a livello europeo con oltre 32 miliardi di euro di valore della produzione e un valore aggiunto pari allo 0,6% del PIL nazionale.
  • Guardando agli indici di competitività il farmaceutico italiano evidenzia rispetto ad altri settori industriali un più alto valore aggiunto per addetto (+118% rispetto alla media manifatturiera); più alti investimenti per addetto (+313%) e una marcata propensione all’export (+246%.).
  • Nel contesto del Covid-19 il settore ha rappresentato a livello mondiale un’eccezione positiva e le prospettive di crescita fino al 2024 indicano un ulteriore incremento.
  • Tuttavia, questo è il momento per superare alcune fragilità emerse in modo evidente nell’emergenza: catene del valore estese e articolate, forti interdipendenze, eccessiva concentrazione geografica e specialistica.
  • In Italia bisognerà esaltare la capacità di creare network e promuovere flessibilità, valorizzando le connessioni sul territorio tra industrie farmaceutiche, centri di ricerca, università, imprese innovative e dinamiche per creare ecosistemi di cura.
  • Fattori abilitanti di questo cambiamento saranno: un’ulteriore crescita delle spese in ricerca e sviluppo, un ricorso più esteso a nuove tecnologie e un significativo investimento nella formazione.
  • Nei prossimi anni sono previsti fino a 1.000 miliardi di dollari di investimento a livello mondiale. Un’occasione che l’industria nazionale potrà e dovrà cogliere attraverso un’azione sistemica che coinvolga imprese, istituzioni e diversi livelli di governo.
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